Howard Gardner in Triennale

by jep 23 ottobre 2010

Invitato alla conferenza Bello Giusto Efficace di Art for Business in Triennale a Milano ho avuto il piacere di conoscere Howard Gardner e di scambiarci qualche parola.

Ho scoperto che è stato lui a far conoscere – da trent’anni a questa parte – gli asili nido d’infanzia di Reggio Emilia che oggi vengono presi come modello d’eccellenza in molte parti del mondo… e ho finalmente capito perchè mi hanno invitato a parlare del bastard store ;)

Art For Business si impegna dal 2007 per rendere riconoscibile il contributo che le arti possono offrire alle organizzazioni, in particolare rispetto all’impatto che questi linguaggi hanno sulle persone, offrendo nuovi stimoli e metodi per l’apprendimento continuo

In questo discorso l’architettura e l’uso degli spazi sono forse un importante strumento per favorire il libero flusso di informazioni e stimolare il non banale trasferimento di conoscenza e capacità da un settore ad un altro, perchè diversi settori richiedono diversi tipi di intelligenza, quelli di cui parla Gardner nella sua famosa teoria.

Lezioni imparate: il QI è superato (a chi importa?), non smettere mai di imparare

  1. leonardo Dice:

    Art for business ha un sacco di voglia di inventare qualcosa di divertente insieme a Bastard, grazie a Claudio per il suo intervento (e per il suo irresistibile “dialogo doppio” con Elio Fiurucci è stato irresistibile).

  2. lorebini Dice:

    dev’essere stato veramente emozionante per Elio Fiorucci incontrare Claudio, ‘his future self’. Del resto ad una festa un po’ di tempo fa ho sentito l’Arch. Tiziano Vudafieri presentare Claudio ad un amministratore delegato di qualche marchio di moda come ‘il nuovo Fiorucci’, quindi tutto torna ;)

  3. davidelp Dice:

    penso di avere poca intelingenza interpersonale…

  4. giuli Dice:

    ammetterlo è già un primo passo per svilupparla;)

  5. jep Dice:

    E l’ufficio di Google a Milano?!

    …penso fosse da interpretare meglio la cultura di Google e non soltanto prenderne alla lettera il look, colorare tutte le pareti e metterci i giochini come in un asilo. L’Apecar parcheggiata in ufficio non è in divieto di sosta li? Okkio alle ganasce…

    Qui la roba vera >> Mountainview Google HQ aka Googleplex

  6. lorebini Dice:

    Quando il Bastard Store uscì su ArchDaily in quel ‘glorioso giorno di maggio’ (e con quel glorioso mayday di Andrea…) uno dei primi commenti al progetto, postato da Terry Glenn Phipps, mi fece quasi commuovere. Terry elogiava il nostro progetto e parlando di ‘Google culture’ scriveva: ‘Other examples that I have seen in the country of attempts to recreate the Google culture and working environment just come off as provincial and embarrassing’…
    il link al post qui: http://www.archdaily.com/21641/bastard-store-studiometrico/

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