La termiti non perdonano a Washington D.C.

by jep 11 maggio 2015

Anthony_Smallwood-Termite-bastard

Quando qualche tempo fa lo skater e fotografo Anthony Smallwood (@brokensquare su instagram) è venuto a trovarci, ci ha raccontato del libro/documentario fotografico che sta preparando su una scena di pool skaters a Washington D.C. L’argomento era troppo interessante per non essere diffuso a nostro modo e nel nostro giro. Read the rest of this entry »

bastard x Part·Art serigrafia dal vivo

by maxb 11 maggio 2015

PART_ART
Lunedì 13 Aprile, dalle ore 18:00, saremo impegnati con il maestro Paolo Proserpio di Print Fast Dry Young nel serigrafare dal vivo i disegni realizzati dai detenuti del Carcere di Bollate per una collaborazione del progetto Jammin di bastard.

Ci si vede allo Spazioostrakon in zona Isola a Milano.

bastard Photographers series

by davidelp 11 maggio 2015

Photographers series bastard

In questa collezione bastard abbiamo collaborato con due fotografi italiani che hanno mantenuto viva la fotografia di skateboard durante la fine degli anni novanta e i primi anni duemila.

Giuliano Berarducci non ha bisogno di presentazioni avendo documentato molto di quello che è passato per bastard, basta dare uno sguardo al suo sito per ritrovare alcuni degli scatti più epici fatti al bastard store. Gabriele Lopez dopo aver fotografato la scena skate e hardcore negli anni ’90, si è dedicato ad un genere più personale. Il frutto del suo lavoro tra il 1992 e il 2012 è raccolto nel libro “Stories by Gabriele Lopez”.

Le t-shirt Swing di Giuliano Berarducci, London e Grasshopper di Gabriele Lopez.

Photographers-serie-bastard-berarducci Photographers-serie-bastard-lopez

Badrats

by davidelp 11 maggio 2015

Basrats by Matteo Perazzoli x bastard

Una delle più eclatanti caratteristiche dei lavori di Matteo Perazzoli è quella di giocare con le parole e con i loro anagrammi.

bastard → badrats …t-shirt perfetta per rattacci di strada come noi.

La sua t-shirt Badrats si aggiunge alla collezione Jammin’ e la puoi trovare in alcuni rivenditori bastard oltre che al bastard store.

Buona fortuna, arriva Neko

by jep 11 maggio 2015

bastard Neko t-shirt by Motoki Yoshio

Il nostro amico e co-worker Motoki Yoshio oltre a occuparsi da diversi anni di design e formazione, sa anche disegnare con la penna a sfera. Per bastard ha scavato alla radice della fortuna, sezionando uno degli oggetti più iconici della cultura giapponese: il maneki-neko.

La sua t-shirt Neko in edizione super limitata la puoi trovare ancora in alcuni negozi oltre che al bastard store. Buona fortuna!

2501 Flamingo x bastard

by davidelp 11 maggio 2015

2501 bastard Spring Summer 2014 Jammin' collaboration

2501 celebra la collezione bastard spring summer 2014 con la grafica Flamingo, ovviamente lineare e in bianco e nero, disponibile su t-shirt e felpa al bastard store.

Di recente a Perth in Australia per partecipare ad una convention chiamata “PUBLIC” e organizzata da FormWa Gallery, ha dipinto due murate enormi, impressionanti, come sempre… ma questa volta ci ha particolarmente colpito al cuore con il pezzo dedicato alla memoria di Claudio KADO Sinatti. La storia completa è su graffuturism.

2501 bastard Spring Summer 2014 Jammin' collaboration 2501 bastard Spring Summer 2014 Jammin' collaboration 2501 bastard Spring Summer 2014 Jammin' collaboration 2501 bastard Spring Summer 2014 Jammin' collaboration

Pietro Sedda x bastard

by davidelp 11 maggio 2015

Pietro Sedda x bastard snowboard

Abbiamo chiesto a Pietro Sedda di disegnare la grafica di una nostra tavola snowboard, il risultato è di quelli che ci piacciono tanto.

Se sei interessato al mondo dei tatuaggi il nome di Pietro Sedda non ti suonerà nuovo.
Oggigiorno l’inchiostro permanente su pelle è stato accettato, sdoganato e inflazionato ed il numero di tatuatori è aumentato in maniera vertiginosa ampliando di molto la voragine che separa i maestri dai neofiti.
Una premessa che però non interessa Pietro Sedda: artista di natura, colpevole solo di usare inchiostro e pelle per esprimere la sua personale visione.

La tavola Sedda è disponibile al bastard store, nelle misure 152, 156 e 159 cm.

Pietro Sedda x bastard snowboard - frontPietro SeddaPietro Sedda x bastard snowboard - back

link: pietrosedda.com

Rough & bastard – United for Indipendence

by davidelp 11 maggio 2015

Rough & bastard collaboration

ROUGH & bastard

bastard e Rough Snowboards hanno molto in comune, sono entrambi marchi italiani, sono entrambi company di snowboard, sono piccole realtà ma a cui piace pensare in grande, ma la cosa che li avvicina maggiormente è che condividono fortemente il Do It Yourself.
Così nasce la prima collezione Rough +  bastard.

Ovviamente la prima cosa che abbiamo deciso di produrre è stata una tavola e il primo artista che abbiamo deciso di chiamare è stato Todd Bratrud. La grafica della tavola United rappresenta la sua visione di indipendenza e libertà. Ovvio corpi smembrati, catene spezzate e ossa a stecca.

Altro da aggiungere? Ah si la United è prodotta da Rough con la sua costruzione originale che renderà il tuo snowboarding più easy su tutti i terreni.

United snowboard by Rough

Sistemata la tavola ci serviva qualcosa con cui coprirci dalle intemperie, qualcosa di molto semplice, l’ideale per il polleggio ma funzionale sulla neve. Così abbiamo disegnato la Knife, giacca coach con cappuccio realizzata in tessuto tecnico impermeabile e traspirante. Stampa allover con il nostro pattern oricamo e grafica “United for independence” stampata giga sul retro.

La t-shirt Wings chetelodicoafare va fatta di default.

Wings, T-shirt. Knife coach jacket. 

Tutta la collezione è disponile al bastard store.

Alvvino il glorioso

by davidelp 11 maggio 2015

Alvvino, la t-shirt Glorious e la piantagione di peperoncini bastard, tre must della primavera 2013

Non c’è molto altro da aggiungere alle parole del caro Zamoc, raccontano benissimo che razza di bel personaggio sia Alvvino. A noi basta aggiungere che ha disegnato la t-shirt Glorious.

Zamoc, il beffardo

by davidelp 11 maggio 2015

Luca Zamoc nasce nel bel mezzo degli anni 80 e apprende le prime nozioni di disegno dai fumetti dell’epoca, la bibbia e dai volumi di anatomia umana. Da grande si trasferisce a Milano per seguire il corso di art direction e grafica alla Nuova Accademia dell’Arte. Disegna ovunque, dai muri alla carta alle illustrazioni digitali. Da qualche tempo ha lasciato la sua grigia Modena destinazione Los Angeles, New York , Berlino e Londra, Venezia e adesso pare sia approdato a Istanbul.

Zamoc sarà cambiato dall’ultima volta che lo abbiamo incontrato? A giudicare dai temi che ha scelto per disegnare  le grafiche di questa collezione crediamo che sia sempre lo stesso, ma la sua arte invece migliora come il buon vino.

la Morte è l’unico grande tema del mio lavoro.

La vita non la so raccontare, infatti non so colorare, non so disegnare le persone (le donne in particolare) e non riesco a raccontare niente di piacevole. Date un occhio al mio tumblr, non c’è altro che viscere, mostri e assassini.

Vi lascio con la sua esclusiva Intervista con la Morte.