Jonathan Levin’s blog
by giuli 9 marzo 2011
Io amo skeitare alberi e benzinari… vivo in costante contrapposizione fra natura (alberi), e distruzione dell’ambiente (benzinari)…
Jonathan Levin
E’ da qualche tempo che vorrei segnalare qui il blog di Jonathan Levin, però volevo farlo come si deve ed ero alla ricerca di questa vecchia foto che a mio avviso ben lo rappresenta.
Il sito si chiama Roma Bisboccia e racconta principalmente (con tanto di video autoprodotti) le avventure a rotelle di Jonny e i suoi compari Ale Martoriati, Papik Rossi, Nico Cimini e Mirai Pulvirenti alle prese con Roma, la romanità, i romani, il traffico, i sampietrini, gli alberi e i benzinari.
Io ormai lo visito con periodicità maniacale, sempre speranzoso nell’uscita di una nuova perla video…
E se volete continuare a leggere, mi sarei permesso di fare tre domande di numero a Jonny in persona. Domande a cui ha iniziato a rispondere ma poi è partito per la tangente come solo lui sa fare.
Le domande.
Per un portatore sano di romanità come te, che cavolo di nome è Jonathan Levin?
Dove e come si incontrano lo skateboarding e la romanità?
Come ti è nata l’esigenza di tenere un blog?
La risposta.
Cioè io ho vissuto tutta la vita a Roma con un nome che qui suona assurdo… Jonathan, da bambino chi mi chiamava Jondan, Jontatan, Gonada…
Oggigiorno questa fatica nel pronunciare il mio nome è stato tradotto semplicemente in “Jonny”. Io per tutti sono Jonny, anche per chi non mi conosce. Io credo fermamente che il nome che hai influisca enormemente sulla tua personalità…
Ho un nome un po’ fuori dal comune e di conseguenza ho sviluppato una personalità ed uno stile di vita fuori dal comune per certi versi…
Poi io manco so’ nato a Roma ma a Salerno, capito come! Mia madre era di passaggio lì e quindi so’ nato lì…Che cazzo c’entro io con Roma? So’ 34 anni che vivo stà città con tutti i suoi assurdi controsensi…
quindi ciò che io esprimo è un po un riassunto se vogliamo della mia esperienza di vita in questa città-manicomio… alla fine vedi per quanto cerco di essere me stesso, comunque mi sono lasciato influenzare tantissimo da ciò che mi circonda quotidianamente… nel bene e nel male… io non ho la patente… né A né B né C né D… io guido lo skate e conduco la mia vita come dico io, almeno ci provo… certe volte mi pare che io so’ rimasto alla preistoria e il resto del mondo si è evoluto… mi sposto per strada in skate e le macchine me suonano i claxon come a dì, “ma dò cazzo vai cò quel coso?”
Mi fanno troppo ridere perché ovunque giro lo sguardo ci sono solo macchine, migliaia, troooppe non finiscono più e mi chiedo ma dove cazzo vanno tutti così di fretta? Ma rilassatevi un attimo!
Andate di fretta perchè il lavoro vi attende per poter pagare assicurazione e benzina per poter andare a lavoro e pagare assicurazione e benzina!?
Aò, ma siamo impazziti!? Non deve essere per forza così…si può vivere anche con meno euro di quelli che SIETE STATI ABITUATI a spendere!
Roma è una città grande, ok, siamo d’accordo, ma non è impossibile andare da un lato a un altro a piedi, in skate, in bicicletta, o coi mezzi pubblici…a piedi e in skate ci sto è un bucio di culo assurdo, coi mezzi certe volte sembra di stare a teatro per le scene che vedi, ma in bici chi è che non ci sa andare? Ma non era che una volta che impari non ti scordi più?
E’ una questione di abitudine ed è una questione di forza di volontà… All’inizio è un’ ammazzata, dopo un po’ ti abitui, ma qua ormai a 30 anni siamo già sessantenni cristo santo! Panza, famiglia e capelli bianchi, Marlboro e cancro a 55! E’ una pazzia rimanere bloccati nel traffico immobili! Mi fate sentire tipo Beppe Grillo che sclera mortacci vostra! Però ogni tanto lo faccio, mi fermo per strada e urlo a squarciagola: “Dove cazzo andate co ste macchine?!” Il motore a combustibile? è una tecnologia di 100 anni fa… il mondo si è fermato al 1900.Progresso, scienza, energie rinnovabili e ipocrisia col telegiornale delle 20:30… poi arrivi a casa alle 21:00 e ti sei perso il TG perché sei stato tre quarti d’ora a cercare parcheggio e te la prendi con tua moglie che non c’entra un cazzo… Novi Ligure, Avetrana e Garlasco… c’aveva ragione Lucio Battisti, “In un mondo che, non ci vuole più…”.
In tutta questa pazzia come fa un essere umano a rimanere normale mi chiedo? Certo se rimani passivo sei fottuto prima ancora di diventare folle! O forse il folle per certi versi è più sano di chi si lascia andare allo stato delle cose… lo status quo… Qui Quo Qua… Paperon de’ Paperoni e il popolo una massa de coglioni… potrei continuare all’infinito ma penso, spero di aver descritto il perché ed il percome, mi sono salvato grazie al mio Nome…Credo che questo monologo finirà insieme alla bottiglia di vino rosso… Charles Bukowsky lo faceva spesso… ma lui si grattava sotto le ascelle, io preferisco annusarmele! Courtesy dei solfiti contenuti nel vino…
Buona notte giulia’,
Le tre domande sono abbastanza stimolanti per i miei gusti, cioè un po’ mi metti in discussione ed è ciò che apprezzo, ma temo di aver bevuto troppo poco questa sera per poterti rispondere con massima sincerità… ma per che è, per il blog bastard? mettila na maschera ad ossigeno sennò chi legge non respira bene che è tutto de fila…famme sape’.
J.
marzo 9th, 2011 alle 20:27:22
Ma come è bello il video di Nico? Subito questo blog tra i miei link di Skateando. Meglio del Prozac per sistemarti una brutta giornata. Grazie Giuliano
marzo 9th, 2011 alle 23:07:05
Johnny è un mito. E’ una di quelle persone fuori dal comune che talvolta definiresti pazzoide, ma che a un secondo sguardo ti fa capire che il pazzoide in realtà sei tu.
disarmante per la sua geniale spontaneità.
marzo 10th, 2011 alle 14:36:21
hey Giuliano era già bravo nei ritratti nel 2006! Questo di Jonathan spacca.
Bellissimo link del blog i video li seguivo gia da un po’.
marzo 10th, 2011 alle 17:58:33