In questo periodo sono in vena di recensioni, ma come faccio a non parlare del numero zero di PURE. Era da tempo che doveva uscire, continuavo a sentire voci e finalmente oggi ne ho una copia da sfogliare qui sulla mia scrivania.
Onestamente è uno dei “numeri zero” più belli che mi sia mai capitato tra le mani, e devo dire che le premesse per fare un ottimo lavoro ci sono tutte. Mi piace molto la scelta editoriale di Elia Liguori, nessun articolo ma solo didascalie a foto, senza per forza inventarsi storie, solo il racconto della foto vissuta dal fotografo.
Ecco, i fotografi: la scelta cade sui migliori in circolazione in Italia, Mirai, Luca Carta, Giuliano Berarducci, Alessandro “Zuek” Simonetti e Andrè Lucat. E infatti si vede. posso dire senza nessun problema che a livello di foto si vede una qualità molto al di sopra della media delle altre riviste. La cosa che invece non mi piace molto è la grafica, un pò scontata e non dello stesso livello delle foto. Comunque se il buongiorno si vede dal mattino, la nuova rivista messa in campo dalla Grafiche Ambert (quelli di Baco) parte con il piede giusto per essere una bella rivista.
Ma parte? Non sappiamo nulla ancora, e questo è un fattore. Sai, fare 32 pagine di belle foto mettendo insieme degli ottimi fotografi non mi sembra un lavoro difficilissimo; difficile sarà mantenere questo livello in tutti i numeri e rispettare le scadenze che a quanto sò essendo un trimestrale saranno giugno e settembre/ottobre. Vediamo, in ogni caso in bocca al lupo a tutti quanti.