Clichè: “a live and unplugged video”

by GroS 13 febbraio 2009

clegardeOramai non mi fermo più! Ho appena finito di vedere l’ultimo lavoro di Jeremie Daclin e soci. Siamo alle solite, ottimo video, se cercate qualcosa che vi da una spinta per uscire a skateare questo è il video giusto, se cercate di vedere come cazzo skatea peso uno skater tecnicissimo questo è il vostro video…

Si è vero c’è un po di tutto, ma è fatto molto bene, sempre alla ricerca di spot usati poco, ma sopra tutto la ricerca di musica originale. e su questo punto non si può dir nulla. Magari possono non piacere i pezzi, ma sicuramente i reegaz di Lione hanno ricercato con cura la musica senza sprecare l’occasione per la solita menata dei diritti sui pezzi. Un mega pollicione alzato va a quel capo di Joey Brezinski che oltre a sfoggiare trick originali e combinazioni veramente piacevoli da guardare si è fatto accompagnare da Beirut che ultimamente è uno dei miei musicisti preferiti. Mi stavo chiedendo quanto sarebbe passato prima di ascoltarlo in un video di skate.

Ottimo anche il montaggio che ogni tanto sfiora il video clip musicale regalando alle band presenti un ricordo da usare per qualche canale musicale. Per questo video Clichè schiera uno squadrone di filmers tra i quali Federico Vitetta e Ty Evans. E’ tutto da vedere anche se dura più di 50 minuti ma devo dire che è molto piacevole e scorre via bene, mi sono rimaste in testa particolarmente le parti di Mendizebal che è il solito mostro “all terrain” e Charles Collet che ha uno stile che a guardarlo ti vien voglia di pigliare lo skate e uscire a skateare. Belli anche i due cameos (o si dice camei?) di Ale Ciattoni e Mauro Caruso.

Comunque un livello altissimo di skate e non devo stare a dire quanto sono mostri Puig o Gillet, Nuske o Brophy. L’unico rammarico è non vedere la videopart del boss Jeremie Daclin che anche se è un pò vecchiotto rimpiazza sapientemente il pop che se ne va con della gran fantasia e cuore da vendere.

Anche se non ce n’era bisogno Clichè dimostra ancora una volta come si gestisce un team anche senza grandi budget, cercando di usare lo skateboard come mezzo per conoscere il mondo e la gente, per divertirsi creare e sognare, e non solo per produrre materiale. Questo messaggio esce forte e chiaro da ogni cosa che fanno da sempre ed è anche per questo che li stimo.