In occasione della mostra di Zamoc al bastard store abbiamo girato il video qui sopra dove – a modo suo – ci spiega il perchè del titolo La Nebbia.
Il pezzo che lui e il suo compare Luca Lattuga ci hanno lasciato sul muro della libreria ha tutto il nostro rispetto!
Questa mattina nella mailbox mi sono trovato questa striscia di Zamoc che racconta il suo inizio alla pratica dello skateboarding… nella bastard bowl.
Ieri sera la Galleria Massimo De Carlo ha inaugurato ‘Karma’, la prima mostra personale in Italia dell’artista americano Dan Colen. In particolare l’installazione dal titolo Oh Shit – per la costruzione della quale Colen si è rivolto al collaudato team Karbaum / Atelier LC / studiometrico – sta suscitando curiosità e discussioni dentro e fuori Lambrate, il quartiere di Milano dove arte contemporanea e skateboarding ogni tanto entrano in rotta di collisione…
Dieci skateboards presentati da Davide Bertocchi nel 2000 alla Fondazione Teseco in occasione di una mostra intitolata Insensatezza. Come sarà finita la signorina vestita di bianco con le mani dietro la schiena che lo sta provando?
Sabato 6 Marzo dalle ore 18:00 al bastard store inaugura La Nebbia, prima mostra personale di Luca Zamoc, monocromatico e talentuoso artista modenese.
Zamoc ci porterà una ventina di opere originali, tutte realizzate a china sui più svariati tipi di carta.
In occasione della mostra, che rimarrà aperta fino a sabato 13 Marzo, sarà possibile acquistare le sue opere originali.
Exit Through the Gift Shop è il nome del primo film di Banksy: la pellicola sarà presentata al Sundance, il festival del cinema indipendente di Park City (Utah).
Da quello che ho pututo capire informandomi sui vari blog, il film, che viene presentato come il primo disaster movie sulla street art racconta di Tony Guetta, un filmmaker francese appassionato di cinema e di arte che decide di realizzare un documentario sulla street art e cerca di incontrare per l’appunto Bansky. Chiaramente non ci riuscirà…
Al bastard store sono arrivati un po’ di libri interessanti vecchi e nuovi tra cui Everything That Creeps, uscito un paio di anni fa.
Elizabeth McGrath, artista di Los Angeles dal viso d’angelo, raccoglie in questo libro alcune delle sue creature più raccapriccianti, striscianti e sanguinanti.
Un’irriverente scultrice di un mondo fantagrottesco, abitato da curiosi personaggi dell’orrore da appendere al muro o da esporre sul comodino (lei, sul suo, ci ha messo l’amato e defunto chihuahua imbalsamato).
Sulla mensola dove tenete i cimeli d’infanzia, di fianco a Goldrake, potreste aggiungere una bambola di pezza nuda senza una gamba, oppure qualche miniatura di insetti alcolizzati o, se siete veri amanti degli animali, una testa di lepre mozzata.
La violenta dark art iconografica di Elizabeth incanta, stupisce e fa sorridere, le sue sculture abbondano di minuziosi dettagli truculenti, evocano atmosfere inquietanti “alla David Lynch” e grazie ad un’ intelligente miscela di kitsch, ironia e horror, risultano eccessive ma di suprema eleganza.
In questo video apparso un po’ di tempo fa su Boing Boing tv David Pescovitz incontra Liz McGrath.
Dumb skateboards non si ferma mai: a pochi mesi dall’uscita di Too Dumb To Quit, eccoli alla carica con un nuovo evento che si preannuncia molto interessante. Il 29 Gennaio al CLAB di Lodi, verranno esposte tutte le tavole dumb e Gio Donadini alias Canedicoda, sarà protagonista di una live performance. Inoltre non mancherà aperitivo con birrette.
Non si sa nient’altro ma la serata promette bene…
Sul numero 31 di Entry c’è una bella intervista a Lukas Goller. Per una volta viene tralasciata la parte snowboard per esplorare il lato artistico del rider altoatesino.
Infatti Lukas prima di tutto è uno spirito libero che cerca di esprimersi secondo quello che gli piace di più. Quest’intervista di 3 pagine infatti è più incentrata sull’arte e sui pensieri al di fuori dello snowboard vero e proprio, quello dei tricks per intenderci.
Lukas ha collaborato al design dell’abbigliamento tecnico della prossima stagione introducendo notevoli innovazioni. Inoltre è l’autore della grafica Lubert qui sotto, inserita nella collezione bastard Fall Winter 2010 in consegna a Settembre nei negozi.
Chi c’è dietro Rise Above? C’è Marcello Crescenzi, di professione grafico e illustratore in uno studio della capitale. In questa breve video intervista realizzata durante la sua mostra The Future of the Past al bastard store, ci racconta le passioni storiche e i concetti che stanno dietro al progetto Rise Above.