Sabato 5 e domenica 6 maggio il bastard store sarà nuovamente parte del programma Open House Milano: un intero weekend in cui accedere gratuitamente, supportati da guide specializzate e volontarie, a edifici pubblici e privati dal notevole valore architettonico. Read the rest of this entry »
E quest’anno un film della ormai nota rassegna arriva a cavallo di una bici e con la tavola sulle spalle!
Venerdì 15 Ottobre alle 21.30 verrà infatti proiettato Riding the White Long Cloud.
Sette skater professionisti (tra cui Cairo Foster, Chris Haslam e Rick McCrank) attraversano la Nuova Zelanda in bicicletta, percorrendo sotto la pioggia valli e montagne, campeggiando into the wild e cercando sempre nuovi skate spots.
Il Bicycle Film Festival 2010, in tour in 38 città di 4 continenti, approderà a Milano dal 15 al 17 ottobre, presso gli spazi della Triennale di Milano, in viale Alemagna, 6.
Domenica, di ritorno da un viaggio tra i borghi abbandonati (anche per via del terremoto) d’Abruzzo, sono andato a vedere Draquila-L’Italia che trema. Il nuovo film di Sabina Guzzanti racconta in modo molto chiaro e senza retorica una situazione veramente agghiacciante ma purtroppo nota a pochissimi cittadini Italiani.
Svegliamoci cazzo! Qui butta malissimo…
Exit Through the Gift Shop è il nome del primo film di Banksy: la pellicola sarà presentata al Sundance, il festival del cinema indipendente di Park City (Utah).
Da quello che ho pututo capire informandomi sui vari blog, il film, che viene presentato come il primo disaster movie sulla street art racconta di Tony Guetta, un filmmaker francese appassionato di cinema e di arte che decide di realizzare un documentario sulla street art e cerca di incontrare per l’appunto Bansky. Chiaramente non ci riuscirà…
E’ semplicemente impossibile stare dietro a Spike Jonze! Ieri ascoltando su RadioPopolare una bellissima trasmissione, Alaska, ho scoperto che il ‘nostro’ ha finito il suo nuovo lungometraggio – esce domani in America e a fine mese da noi – intitolato WHERE THE WILD THINGS ARE, tratto da un celebre romanzo per bambini e molto, molto promettente! Nel frattempo lo stesso Jonze ha fatto un blog per accompagnare l’uscita del film ed ha girato un documentario su Maurice Sendak, l’autore del libro. Come se non bastasse il MoMA ha pensato bene di dedicargli una retrospettiva intitolata The First 80 Years. Vi rimbalzo sul blog di Alaska per informazioni più dettagliate… Ma perché mai mettere Obama e non Spike Jonze a guidare il pianeta?
L’altro giorno parlando con Nikki ci siamo scambiati un pò di dritte sul metallo, io dicevo a lui di guardarsi il film sugli Anvil e lui mi ha detto di guardarmi questo sul tour dei Maiden…Praticamente un documentario che racconta di un tour mondiale fatto di 23 concerti in 5 continenti in 45 giorni, dall’India all’Australia, al Giappone, poi USA, Sud America per finire in Canada… Una roba rock n roll on the road? No, a bordo dell’ED force one pilotato dal cantante Bruce Dickinson. Non proprio una cosa ecologista ma sicuramente il Papa inquina molto di più con il suo Jumbo giocondo parlando in latino a chi ha fame nel mondo… La band che suona dal 1975 porta in giro per il mondo la propria energia, dando vita ad un fenomeno quasi religioso da parte dei propri fans, specialmente nella parte sud americana del tour, gente che ha aspettato una vita per quel concerto, finalmente ce l’ha fatta, metallo pesante e cuore gonfio di felicità… ho pianto. Clicca qui per vedere il film.
Chi si ricorda degli Anvil? Per chi non se li ricorda sono una band canadese thrash metal che a metà degli anni ottanta spaccava in tutto il mondo, allo stesso livello di Metallica, Slayer e Anthrax. Ma a differenza dei loro colleghi qualcosa nel corso della loro storia non è andato come speravano e anzi che raccogliere i frutti del loro essere rock star si sono trovati come delle persone normali, a cinquant’anni con i problemi dei cinquantenni che in gioventù se la sono presa un po’ comoda. Praticamente Steve “Lips” Kudlow e Robb Reiner i due fondatori della band, si sono trovati a dover lavorare e a suonare solo per il gusto di farlo, nonostante 13 dischi all’attivo con qualche milione di copie vendute.
Il film è un documento bellissimo e molto rock’n’roll, girato dal loro amico di sempre Sacha Gervasi e racconta chi sono gli Anvil e come sono andati a finire, ma soprattutto, ed è questo che mi ha colpito, la voglia comunque di rincorrere sempre il sogno della loro vita, senza mai mollare. Il documentario lo consiglio a tutti, anche a chi del thrash metal non gliene può fregar di meno, perchè questa prima di tutto è una storia di amicizia e di uomini che hanno scelto la loro strada e la percorrono a qualunque costo. Clicca qui per vedere il film completo.
Finalmente è in rete il secondo Zeitgeist! Dopo il successo mondiale del primo film, Peter Joseph propone un altra visione critica della società capitalistica. Come al solito non ci va leggero proponendo 5 semplici regole per vivere in un mondo migliore e sopra tutto liberarci da un certo tipo di gestione della vita.
boicottare la Fed cartel, che poi sono queste banche: Citibank, JP morgan Chase & Bank of America
non guardare più le notizie in tv: basta telegiornali, usa e proteggi internet che è una fonte libera
boicotta l’esercito: non fare il militare e convinci chi conosci a non farlo
boicotta le compagnie energetiche: cerca di usare energie alternative per la casa e per gli spostamenti
Il film purtroppo non è ancora tradotto in italiano ma vale veramente la pena di spendere un paio d’ore per capire come questo sistema non può produrre che povertà e schiavitù, che chi ci governa è parte di questo disegno, e che la parola democrazia è solo una presa per il culo quando chi viene eletto è finanziato dalle lobby e dai cartelli proprio come il suo avversario politico.
Oggi il mio amico Tom Porta mi saluta segnalandomi che finalmente è arrivato quello che stavamo aspettando da tempo! Il film su Lemmy! Per chi non lo conosce doverbbe solamente iniziare a prendersi la discografia dei Motörhead e se proprio vuole capirne di più su cosa vuol dire Rock ‘n’ Roll lyfestyle dovrebbe leggersi pure il libro sulla vita del leader della storica band che all’inizio si doveva chiamare BASTARD, ma poi il manager semplicemente disse che con quel nome non sarebbero potuti arrivare molto lontano nella top of the pop e allora lo cambiarono in quello che tutti noi conosciamo ora…che dire? dormiamo fuori dal cinema nell’attesa?