Volemose Bene
by Capitan Olona 4 December 2007
Da buoni italiani siamo molto bravi a lamentarci di questo e di quello. Invidiamo i nostri amici e vicini di casa, ne invidiamo il SUV, il TV al plasma da 500″, il cane sbrana slavo e la moglie porca. Questo nostro atteggiamento si riflette nelle piccole ma anche nelle grandi cose. Quelle cose anche molto più grandi di noi. Cose delle quali non riusciamo a comprenderne pienamente il senso perchè privi di una laurea alla Bocconi e non figli di uno di quei 10 imprenditori-finanzieri-banchieri che fanno grande l’Italia.
Ogni giorno siamo pronti a guardare fuori dalla finestra e ricordarci quanto sarebbe bello vivere in paesi come la Spagna, la Germania, La Francia o l’Inghilterra. Coi loro sistemi di business solidi, liberi, con meno costrizioni. Insomma, come direbbe qualcuno “Paesi Liberali”. Alcuni più conservatori, altri più socialisti e altri ancora più comunisti. Io direi semplicemente: meno coglioni.
L’italiano ha la lingua lunga, parla molto, persuade, media ma non vince mai. La vittoria non è nella sua indole, assolutamente. Quella cara e sana cosa chiamata “Competizione” manca. In tutto e per tutto l’italiano deve dare, sempre e comunque, un colpo al cerchio e l’altro alla botte. Deve essere amico di Abele ma anche di Caino. Deve poter dire “io sono tuo amico ma l’altro ha le sue ragioni”. l’italiano “spacca” solo quando è solo in mezzo a stranieri, in un sistema diverso dal suo e costretto ad agire con regole diverse. Dove, forse, è l’unico “furbetto” e gli altri nemmeno si sognano cose, che lui, fa e subisce abitualmente a casa sua. Conoscete la leggenda di Al Capone?
Questa incolmabile mancanza di competizione totale del prevalere onestamente e seguendo sane regole morali, del poter fare MEGLIO di altri, è evidente non solo in quei fatti che leggiamo quotidianamente sui giornali ma anche in business più piccoli e mediocri come quello dello skateboarding. In tutta onestà non mi capacito di come in quasi 30 anni di skateboading italiano i progressi fatti in fatto di business siano pari a quelli dei primi anni ’90 se non ancora a livelli più bassi. Come può essere che una disciplina sportiva o una cultura d’aggregazione giovanile che ha la possibilità di avere una esponenziale visibilità su quasi tutti i media considerati più “Cool”, di target giovane e medio giovane, si trovi sempre e perennemente col culo per terra, ciclicamente, anche con sponsor tipo FIAT alle spalle??? In un paese normale, di quelli sopracitati, questa sarebbe una barzelletta. La trasmissione “Amici” per esempio in pochi anni è riuscita a decuplicare le iscrizioni alle scuole di danza in tutta italia. Di Danza!!! E’ noto che un ragazzo di 14, oggi, non vuole essere rock an roll come Bam Margera ma essere come Nureyev! Non scherziamo. Noi che gratuitamente vediamo skate in video musicali, film hollywoodiani, spot commerciali, video giochi di ultra-successo, riviste di ogni settore, abbiamo difficoltà a trovare 400 euro per l’organizzazione di un cazzo di contest.
Ma cosa ha portato a tutto ciò? Esattamente ciò che chiamiamo mafietta. Obliggare i negozi a tenere un livello basso e a non rompere troppo i coglioni ai distributori. Negozianti pronti a fare cartello per potersi assicurare delle vendite tranquille, mai in crescita, se non per qualche fenomeno di cosutme sociale. Ammazzare ad ogni modo la vendita online nazionale e fa nulla se poi la gente (che non è scema quando si tratta di spender soldi) va a comprare i jeans su Caliroots in Svezia a 1/3 del prezzo e con spese di spedizioni gratuite in tutta Europa con consegna in 48 ore. E mi spiace dirlo ma anche gli skaters stessi che oltre alla grigliata con birra non chiedono altro.
Email ricevute da personaggi che chiedono di modificare i prezzi perchè “non è giusto praticare sconti o promozioni” in un paese capitalista, liberale e democratico. Con minacce del tipo “Se non vi allineate allora lo faremo anche noi ma meglio”, e io rispondo: Cazzo, ma fallo, subito però!!! Senza poi nemmeno pensare che un piccolo sconto, quando si hanno da pagare spese di spedizione e di contrassegno, non modifica il prezzo finale facendo però guadagnare meno il negoziante. Ad esempio Mediaworld sul proprio sito offre prodotti a meno che nei suoi negozi. Ve lo vedete il signor Euronics chiamare il signor Mediaworld per lamentarsi dei prezzi online troppo bassi?
La competizione, quella vera, sana e onesta, spinge all’eccellenza, elimina l’immobilismo, abilita al Progresso. Maggiore competizione significa portarsi a livelli europei. Avere più attenzione nel contesto sociale, fare più soldi e avere più skateparks.
Finchè il modo di pensare, di fare business alla “volemose bene”, non cambierà, la sostanza sarà sempre la stessa. Qualcuno può pensare che potrebbe andare bene così. Tanto lo si è fatto per 30 anni, perchè cambiare? Forse perchè se un giorno un Titus decidesse di venire a fare un giro nel belpaese (come ha fatto H&M in altri settori) qualcuno sicuramente dovrà cercarsi un posto di lavoro come tramviere a Milano… e a Milano va già bene che assumono sempre. Penso che si debba lavorare non per assicurarsi la pagnotta ma per costruirsi un forno e sempre più grande.
Vostro: Capitan Olona.
The man who souled the world
by GroS 4 December 2007Some body wanna know how ended up the man who reinvented the skateboard in the 90’s?
Here it is! The man who souled the world is a movie documentary about the story of Steve Rocco, mr. World Industries. He was skate-boarding’s most revolutionary figure. They were one of the most genius creative collectives of all time.
Together they challenged every convention, declared war on the establishment, celebrated every taboo and broke all the rules. Steve Rocco, with a little help from his friends – Rodney Mullen, Marc McKee, Mark Gonzales, Jason Lee, Natas Kaupas, Jeff Tremaine and Spike Jonze – created a cultural revolution that changed the face of skateboarding forever.
They pretty much take what Dogtown and Z-Boys left as a conception of skate culture, building their own way to see skateboard the “think crime”way to be. philosophy and satirizing Satanism, pornography, violence, suicide, racism, drug use and plagiarism in products aimed at kids.
And Steve Rocco defend himself: “And why not? I actually felt like we almost had an obligation to do it.”
This is a story about the American Dream at its most volatile. A story about fame & fortune, scandal & rebellion, growing up & coming-of-age… but mainly it’s about skateboarding, and what skateboarding is right now, and why it is the way it is. This definitive feature film is a must see for anybody interested in contemporary youth culture and proves that “in a mad world, only the mad are sane”.
This movie is a compilation of interview of more than 80 skaters and not: from Mullen to Vallely, from Song to Larry Flint, Gonzo and of course Steve Rocco too. Click here to watch the trailer.
Bright tradeshow a Francoforte
by jep 4 December 2007Il 19-20 gennaio bastard avrà finalmente il suo spazio al Bright di Francoforte. Venite a trovarci, questa fiera è molto divertente e merita davvero una visita se vi interessano i prodotti delle aziende skate… portatevi la tavola perchè ci sono le strutture, è aperta a tutti. Noi saremo in compagnia del team.
Orario dalle 10:00 alle 18:00
Lupi videopart for Nomad skateboard
by GroS 4 December 2007Tomorrow night in Barcelona there is the video permier of A Nomad Point of View the new film of Nomad skateboards… So we proudly recommend you (if you are around Barcelona) to take a look to our top rider Lupi.
Here is a short video of what Lupi did in the last period…
Enjoy it
Danny über alles
by jep 4 December 2007E’ il momento di Daniele Galli? O semplicemente hanno iniziato adesso ad accorgersi di lui? Di sicuro la sua video part pubblicata su YouTube e estratta da Hello, People! ha contribuito perchè mostra la completezza del suo skateboarding oltre al livello dei suoi tricks.
Danny si è anche conquistato la copertina di Baco numero 34 con un backside flip sul Flygap di Roma, fotografato da Mirai Pulvirenti.
P.S. Bellissimo questo numero di Baco con foto del May Day tour in Puglia con Marcin, Nikolai e Danny. Una spanna sopra tutte le altre riviste di skate italiane come qualità di foto e stampa… adesso smentiteci!
Baco si trova gratis negli skateshops oppure in edicola al costo di € 4.
Hello, people!
by jep 4 December 2007Dopo mesi di attesa è finalmente uscito Hello, people!, video italiano di skate prodotto da Soolid, sponsorizzato da alcune companies attive nello skate (tra cui la nostra) e realizzato da Fabio Liguori e Sergio Minnici.
Direi proprio che è valsa l’attesa perchè penso sia uno dei migliori video mai realizzati qui in Italia oltre a non avere precedenti per modalità di distribuzione (10.000 DVDs gratuiti messi in circolazione in circa 260 skateshops), qualità delle riprese e del montaggio, musica e website… procuratevi subito una copia del DVD prima che finisca!
Starring: Marcin Solecki * Franscesco Salini * Raffaele Schirinzi * Daniele Galli * Nikolai Danov * Luca Crestani.
GRILL’EM ALL video al Parco Lambro
by GroS 4 December 2007ecco il lavoro terminato di IVAN di quel che è successo durante il GRILL’EM ALL del 29 settembre al parco lambro di milano…bella giornata, anche se il tempo incerto fino all’ultimo ci ha rotto un po le balle… comunque alla fine ce l’abbiamo fatta…tanto skate tanta birra e tanti spiedini… chi non c’era…beh, si può rifare la prossima… beccati il video…