Meeting the ‘Godfather’

by lorebini 27 November 2008

Yesterday we have been very honoured to welcome the visit of Prof. Mario Antonio Arnaboldi, a well known Architect and Professor with a very special relationship with both COMVERT HQ and Bastard Bowl.

Mario Antonio was initiated to architecture by his uncle – Ing. Mario Cavallé – who has designed several Cinema theaters in the Milan area during the 40’s and 50’s including our Cinema Istria. Mario Antonio Arnaboldi grew up watching a lot of movies and not bothering too much about school… that’s maybe one of the reasons why he became a very good and established architect. But let’s talk about the second part of the story… In 1978 Mario Antonio Arnaboldi designed and built the very first skatepark in Milan! The huge structure was built inside the ‘Palazzo del Ghiaccio’ and lasted for three months through the whole summer. Designed to be completely un-mountable, it was composed by a metallic structure of standard scaffolds and finished by a very precise wooden cladding. The hazardous skatepark featured a ‘flatless’ 5 m wide vert (the so called tunnel), was painted with an innovative material and according to an extremely elegant color scheme. For all these reasons the project gained public recognition and was selected in 1979 for the XI Compasso d’oro, a prize we believe Ing. Marco Clozza fully deserves 30 years later! Mario Antonio’s passion for skateboarding was also the drive behind the super-slick Roller Board he designed for Ditta Bosi in 1978. Meeting our ‘Godfather’ at COMVERT HQ yesterday left us with a strong feeling that there might be some kind of reason for we ‘ended up’ here…

The skatepark as designed by Mario Antonio Arnaboldi

Article from ‘Il Corriere della Sera’, 3rd of July 1978
The alluminium ‘Roller Board’, 1978

Pictures and drawings courtesy of ARNABOLDI & PARTNERS

  1. maxbombs Says:

    che storia! pensa te il destino che giri che ti fa fare per portarti a destinazione! Grande l’Arnaboldi, e 30’anni dopo siamo ancora i suoi discepoli.

  2. jep Says:

    …magari uno di questi giorni piovono rane dal cielo! Le coincidenze in questi casi ti lasciano piacevolmente sorpreso…

    Ma lo skate in alluminio che stiloso è?! Io nel ’78 usavo una tavola giocattolo della Gioca (che comunque era sponsor del park di Milano)… un mio amico della pista di pattinaggio a Cascine Vica (TO) aveva questa o una simile in alluminio e giustamente non la faceva usare a nessuno…

  3. lorebini Says:

    Chiaramente il Professore ci ha fornito anche altro materiale sulla ‘Pista smontabile per lo skateboard’ (materiale che potrete visionare presto visitando il nuovo Bastard Store).
    Leggendo gli articoli usciti nel Luglio del ‘78, tuttavia, ne ho trovato uno interessante pubblicato dalla Gazzetta dello Sport: c’è la foto di un ragazzino stilosissimo ed il testo dice: ‘Su questa pista un veronese sedicenne ha battuto i “maestri” inglesi.’
    Sono momenti concitati e le notizie si rincorrono lungo tutto lo stivale, ma secondo le prime indiscrezioni, non confermate, pare che quel biondino abbia un cognome che inizia con ‘U’ e finisce con ‘golini’. La sua occupazione attuale? agente Bastard ed Electric!

  4. maxbombs Says:

    come forma e dimensione era avanti per l’epoca, se li avevano già inventati ci potevi fare i nose slide… Troppo avanti!

  5. ALC Says:

    Non credo assolutamente di poter meritare il Compasso d’oro e più che un premio desidererei essere messo alla prova in altri progetti che inizialmente non sai da che parte prendere. Non capitano tutti i giorni lavori e committenti che ti appassionano e ti permettono di crescere.
    Complimenti al Professore per la sua struttura e per l’affetto che ancora nutre per il mondo dello skate.

  6. lorebini Says:

    Certo che lo meriti! almeno una candidatura. vabè il compasso non si usa più, allora istituiamo il ‘fillet d’oro’. Quello è già tuo!

  7. ivanskating Says:

    Bellissimo questo skatepark e incredibile la coincidenza. Sembra che il destino si muova in maniera circolare e che il vostro cinema sia il catalizzatore di tante cose buone per lo skateboard. Immagino che il Sig. Arnaboldi abbia tratto un po d’ispirazione anche dalla forma a volta del soffitto del teatro dopo tante e tante ore passate davanti al schermo magico.

  8. studiometrico » Blog Archive » A fistful of links Says:

    […] bowl but doesn’t mention studiometrico at all. Anyway it was because their article that The Godfather came to knock on our door, so we […]

  9. ivanskating Says:

    Ciao,
    le coincidenze continuano. Ho appena ricevuto una mail di un skateboard canadese che è stato in giro a skateare in Europa alla fine degli anni 70. Ha visuto in Spagna e mi ha inviato delle foto del primo skatepark spagnolo ma la cosa veramente sorprendente è che dalle sue foto ho notato che si assomiglia a uno degli skaters che appare nelle foto del vecchio skatepark di Milano, potrebbe essere il tipo che è in primo piano della foto sul half pipe. Intanto le ho chiesto se è stato a skateare in Italia alla fine degli 70. Beh…sarebbe veramente bello trovare una persona che conosce qualcosa dalla nostra preistoria.
    Un saluto
    Ivan
    http://skateando.blogia.com

  10. jep Says:

    Il mio amico Aaron mi ha inviato queste sue foto del 1978 nello skatepark del Palazzo del ghiaccio che testimoniano era uno skater!

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